Quarta specie - la sincope

Lipsia Aprile 1906

La sincope è il primo intervento significativo che il linguaggio contrappuntistico concede al ritmo.
La nota reale si sposta sul tempo debole.

E' questa la grande novità di questa specie e l'evoluzione di questa idea
continua ad essere fonte di grande ispirazione per molti musicisti.

Oltre al vantaggio ritmico la quarta specie apre alla possibilità di introdurre dissonanze
secondo un nuovo procedimento, il ritardo,
che Kretzschmar mi ha esposto a suo tempo.
(perciò sono andato a rivedere gli appunti della sua lezione numero 9).

Il ritardo introduce nel contrappunto un nuovo procedimento per il trattamento della dissonanza,
la preparazione.
In questo procedimento la nota legata si presenta come consonante nel secondo quarto della battuta
finchè nella battuta seguente il basso si muove rendendola dissonante (seconda, quarta, settima).

La nota dissonante risolve scendendo di un grado.
(Ovvero il ritardo dissonante impone all'ultima nota del procedimento questo movimento obbligato).

La ragione per cui la dissonanza debba scendere e non salire
deriva forse dall'osservazione che una discesa melodica o armonica suggeriscono rilassamento
mentre una loro salita, e il moto ascendente in generale, provocano tensioni che dovranno essere risolte,
quindi non sono idonee a risolvere il problema della dissonanza.

 

Nella voce superiore (esempio sopra),
le dissonanze a cui è applicabile il procedimento del ritardo sono:

la 7 che risolve in 6


la 4 che risolve in 3
la 2 che risolve in unisono
la 9 che risolve in 8

I ritardi 6-7 e 4-3 sono considerati migliori e sono molto più utilizzati nella pratica musicale.
I ritardi 2-1 e 9-8 sono armonicamente poveri e vengono usati più raramente.

Il procedimento del ritardo si completa in 3 note
di cui la prima è consonante (C), la seconda dissonante (D), e terza consonante (C).

 

Nella voce inferiore (es. sopra), le dissonanze a cui è applicabile il procedimento del ritardo sono:

la 2 che risolve in 3.
la 4 che risolve in 5
la 9 che risolve in 10

le risoluzioni 2-3 e 9-10 sono più gradevoli e consigliabili
mentre la consonanza perfetta della risoluzione 4-5 è piuttosto enfatica, indigesta.

é proibito invece risolvere la 7 con l'8, come nell'ultimo esempio sopra
perchè in questo caso la nota di risoluzione sarebbe raddoppiata dalla voce superiore,
vanificando l'aspettativa di risoluzione.
Ovvero è proibito anticipare in un'altra voce la risoluzione della dissonanza.

 

Il procedimento dell'esempio sopra risolve la dissonanza con movimento congiunto ascendente.
In questa specie e in questo contesto è considerato scorretto e deve essere evitato.

 

Anche questo procedimento che sposta la dissonanza sul tempo debole e la risolve tenendola legata
è considerato scorretto e deve essere evitato (sopra).

 

Nell esempio sopra sia la quarta aumentata che la quinta diminuita
vengono risolte correttamente e quindi il procedimento risulta soddisfacente e permesso.

Di seguito (sotto) segue la realizzazione delle serie di ritardi più utilizzate nella letteratura musicale.
Sono adattabili a qualsiasi genere musicale e tutti ne hanno fatto uso.

Sono i ritardi 7-6, nella parte superiore,
2-3 e 9-10 nella parte inferiore.

 
 
 

Sono permesse 5 e 8 consecutive tra tempi forti
mentre le 5 e le 8 consecutive tra tempi deboli non sono ammesse
se il suono che le precede è una dissonanza.

Se invece il suono che le precede è una consonanza (come nell'ultimo esempio sotto),
il procedimento viene considerato corretto.
(Forse le 5 che si formano per moto retto sono precedute da un moto obliquo
che rende la percezione della quinta parallela più accettabile).

Ricapitolando, il primo buono (sotto) è dovuto al fatto che le 5 sono su tempo forte,
nel secondo esempio vietate sono le 8 su tempo debole,
ma le quinte del terzo esempio sono precedute da una nota consonante e quindi sono consentite.

 

In altre parole non sono consentite due 5, 8 o due unisoni su tempo debole,
separati da un solo ritardo dissonante (Es 1, 2, 3)

 

Ma quando il suono che le separa è una consonanza (es 4, sopra) il procedimento viene considerato corretto.

La tendenza verso il basso del ritardo potrà essere recuperata inserendo una consonanza su un tempo forte,
che libererà dall'obbligo della risoluzione permettendo quindi alla voce di salire, magari con un salto.
Sarà bene evitare nelle realizzazioni di "rompere la specie", inserendo note non legate su un tempo forte.
Non sarebbe certamente un errore ma non sarebbe neppure una concessione coerente con il proposito educativo che motiva questi studi.


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